Domande frequenti riguardanti la calibrazione

La calibrazione è una questione complessa. Ecco perché abbiamo preparato alcune risposte dirette alle domande che spesso riceviamo.

La calibrazione è una questione fondamentale per garantire la qualità del prodotto e del servizio e soddisfare i requisiti legali. Ma la calibrazione è anche una questione complessa. Per questo abbiamo preparato alcune risposte dirette alle domande che spesso riceviamo dai nostri clienti.

D: Perché ho necessità di calibrare il mio strumento?
R: Una calibrazione regolare fornisce:

  • La verifica e l’evidenza di come il vostro strumento misura – ora e nel tempo
  • Affidabilità – la confidenza di sapere che il vostro strumento funziona correttamente

In conformità alla Cooperazione di accreditamento del laboratorio internazionale (ILAC), lo scopo della calibrazione è:

  • Conoscere l’incertezza che può essere raggiunta con lo strumento di misura
  • Confermare o meno che non ci sia nessuna alterazione nello strumento di misura che possa creare dubbio sui risultati
  • Migliorare la stima della deviazione tra un valore di riferimento e il valore ottenuto usando uno strumento di misura, e anche l’incertezza di questa deviazione, al momento che lo strumento viene realmente usato

D: Perché dovrei calibrare uno strumento nuovo che è appena uscito dalla fabbrica?
R: Talvolta sarà un requisito legale e altre volte sarà necessario tracciare le variazioni dello strumento nel tempo. In questi casi, occorrerà tracciare i dati di calibrazione dal momento iniziale dell’acquisto.

D: Quando dovrei ri-calibrare lo strumento?
R: Raccomandiamo di iniziare la cronologia di calibrazione dal primo giorno e ri-calibrare lo strumento una volta all’anno. Questo vi consente di confrontare i risultati di misura nel tempo.

D: Non è sufficiente inviare lo strumento per la calibrazione ogni due anni?
R: Dipende da quanto precisi volete essere. Volete rischiare mesi o anni di risultati discutibili e non affidabili? Far passare troppo tempo, renderebbe difficile individuare esattamente il momento in cui le misure iniziano a non essere più affidabili, per questo raccomandiamo una calibrazione annuale di tutti i dispositivi.
Quanto spesso si calibra lo strumento è un equilibrio tra rischi e costi. Più breve il periodo tra le calibrazioni, minore il rischio di misure discutibili. Di conseguenza raccomandiamo la calibrazione annuale per tutti gli strumenti.
La strumentazione usata quotidianamente avrà un ciclo di calibrazione più breve di quella usata ad esempio solo una volta al mese.

D: I nostri strumenti sono impiegati solo nel nostro reparto interno R&D (Ricerca&Sviluppo), perciò non siamo costretti a seguire normative pubbliche o di qualità. Perché necessitano di calibrazione?
R: Se doveste confrontare i risultati di misura su un periodo di tempo, raccomandiamo di calibrare gli strumenti. Questo vi fornirà un certificato che indica i valori misurati, se uno dei vostri prodotti o analisi venissero successivamente accusati di essere difettosi.

 

 

D: Qual è la differenza tra una calibrazione accreditata e una rintracciabile?
R: Gli organismi accreditati nazionali ed internazionali, come ILAC, approvano la calibrazione accreditata. La calibrazione rintracciabile viene condotta in conformità alle stesse normative e garantisce che i dati di calibrazione siano corretti, ma i risultati non sono esplicitamente approvati da un organismo ufficiale.

D: Perché dovrei scegliere una calibrazione accreditata? Quella rintracciabile non è sufficiente?
R: Se Voi o i vostri clienti volete pubblicare i risultati di misura o adempiere ai requisiti dei processi di qualità, come la certificazione ISO, dovete avere una calibrazione accreditata e il certificato potrà essere usato come documento legalmente accettabile.

D: Non è sufficiente usare un calibratore?
R: No. Un calibratore viene usato per verificare lo strumento subito prima e subito dopo una misura sul campo. Questo però non sostituisce la calibrazione periodica fatta in un laboratorio.

D: Cos’è richiesto a un laboratorio di calibrazione per poter raggiungere l’accreditamento?
R: Occorre una politica di qualità che adempia ai requisiti ISO 17025, che includa i requisiti dei locali fisici, la metodologia, le procedure, la tracciabilità, le competenze tecniche e i documenti di registrazione.

D: Cosa include un certificato accreditato di Brüel & Kjær?
R: Avrete un certificato con i valori di verifica e una valutazione d’incertezza in accordo alla ISO 17025.

D: Posso usare un certificato DANAK in altri paesi?
R: Sì. Attraverso il riconoscimento reciproco tra gli organismi, DANAK viene accettato allo stesso livello di una normativa di accreditamento nazionale individuale. DANAK è membro della EA, Cooperazione europea di accreditamento e della ILAC, Cooperazione di accreditamento internazionale.

D: Posso confrontare un certificato più vecchio di un altro laboratorio con uno nuovo di Brüel & Kjær?
R: Sì

D: Come posso avere una copia di certificato di calibrazione precedente?
R: Accedere al sito Calibration Cloud e scaricare le informazioni sulla calibrazione, a patto di avere il tipo di strumento e il numero di serie. Occorre avere un profilo nel sito bksv.com e un codice di accesso. In alternativa, chiedete al vostro centro di assistenza locale.

D: Come posso trovare il prezzo per una calibrazione specifica?
R: Contattate il vostro rappresentate locale Brüel & Kjær.

D: Come ordino una calibrazione?
R: Basta compilare il modulo di richiesta.

D: Come mi garantite di aver ricevuto lo strumento inviato e come posso seguire gli sviluppi?
R: Dopo aver ricevuto lo strumento, vi invieremo un’email contente un link a una pagina web, dove potrete seguire gli sviluppi. Chiedete al vostro rappresentante locale Brüel & Kjær se questo servizio è disponibile nel vostro paese.